MIRKO CONFALONIERA

  1. ROAD TO EAST EUROPE 4
    Milano - Zagabria - Belgrado - Skopje - Salonicco - Atene - Patrasso

    Tags
    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 11 Nov. 2019
    0 Comments   136 Views
    .
    41cjHrXEJPL

    SCARICA IL ROMANZO "STRADE DELL'EST" A SOLI 3,50 EURO:
    www.amazon.it/Strade-dellEst-Mirko-...&s=books&sr=1-3

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 16:58
    Last Post by Liutprando il 11 Nov. 2019
    .
  2. ADRIATIC ROAD 9: INFINITY
    #iononviaggioinautostrada

    Tags
    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 22 Oct. 2019
    0 Comments   71 Views
    .


    in memoria di Antonio Croce (1953-2019)
    Ci sono tantissimi oste in tantissimi bar,
    ma quello che avevamo noi a Castelletto Po
    non lo troverò mai,
    neppure se dovessi viaggiare
    in ogni angolo inesplorato del mondo.


    I.

    Questo viaggio inizia in una camera ardente. Nella minuta stanza allestita per l’evento funebre, al suo interno ci siamo soltanto io e poche altre persone. Qualcuno mormora fra sé e sé. Io no, io sto ritto in piedi proprio di fronte alla bara aperta che raccoglie al suo interno le spoglie dell’amico Oste. Era capitato spesso che il bar Mary Flowers di Castelletto Po fosse un antipasto a base di birra e chiacchiere di molti miei viaggi, stradali e no. Soprattutto c’era la certezza che sarebbe stato un punto di ritorno, dove l’Oste puntualmente mi avrebbe chiesto come sarebbe andata, passandomi sul bancone la birra in lattina e un boccale da media. Chiamandomi “Assessore”, com’era solito fare, perché lui aveva soprannomi per molti di noi. D’ora in poi non sarà più così e la piccola cittadina di Castelletto, situata pochi chilometri distanti dalla statale 35, non sarà più uguale. Uno squarcio di “Louisiana alla pavese”, una terra attraversata dal fiume Po, fratello minore in un “Mississipi italico”, un honky-tonk di paese, come tanti, con il suo Oste da moderno saloon. Sono cresciuto in questo bar, che oggi, proprio oggi, sembra dirmi addio. Niente. La vita. Un sorso di birra. Le chiacchiere e le polemiche astruse di Bubba Boy. La strada. E il lungo viaggio che ho davanti ai miei occhi.
    “Mannaggia, Oste… mannaggia!”.
    Non c’è nulla che mi rilassi. Neanche una canzone della mia compilation mp3 all’autoradio. Figuriamoci una sigaretta. Oggi mi pare di inspirare catrame cattivo andato a male. Di solito lo adoro. Il profumo d’asfalto e anche quello di smog e traffico di strade statali. Quelle padane hanno un suo perché. Si diramano all’infinito verso una pianura, schiacciata fra le Alpi e gli Appennini, che si allargano a formare il nostro Texas, quella parte di Nord-Italia che si chiama in realtà Lombardo-Veneto. Adoro percorrere queste strade e perdermi in esse.
    Ma oggi non molto.
    Cielo grigio sul mondo intero. A cominciare già dal confine lombardo-emiliano fra Stradella e Castel San Giovanni. I poggi appenninici dalle parti di Arena Po costringono la statale 10 a fare curiosi e divertenti su e giù. Quasi come sopra una giostra, ma per nulla divertente. Niente sosta rifornimento alla stazione di servizio di Sarmato, dove il GPL costa davvero una pochezza. Ho un pieno di benzina, il primo che ho mai fatto in vita mia, cioè da quel lontano 1993 quando strappai la patente di guida, sostenendo la prova pratica con qualche linea di febbre, non ...

    Read the whole post...

    Last Post by Liutprando il 22 Oct. 2019
    .
  3. CHRONICLES OF EAST EUROPE - PART IV
    Mosca - Sochi - Volgograd

    Tags
    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 26 Dec. 2018
    0 Comments   66 Views
    .
    41cjHrXEJPL

    SCARICA IL ROMANZO "STRADE DELL'EST" A SOLI 3,50 EURO:
    www.amazon.it/Strade-dellEst-Mirko...&s=books&sr=1-3

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 16:59
    Last Post by Liutprando il 26 Dec. 2018
    .
  4. ROAD TO EAST EUROPE 3
    Trieste - Split - Sarajevo - Podgorica - Tirana - Durres

    Tags
    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 28 June 2018
    0 Comments   66 Views
    .
    41cjHrXEJPL

    SCARICA IL ROMANZO "STRADE DELL'EST" A SOLI 3,50 EURO:
    www.amazon.it/Strade-dellEst-Mirko...&s=books&sr=1-3

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 16:59
    Last Post by Liutprando il 28 June 2018
    .
  5. ADRIATIC ROAD 8
    Pavia-Via Emilia-Piazza Lenin di Cavriago-Barachina de Zog dal Pall di Faenza-Rimini di notte-Statale 16 "Adriatica"-Bar Fina di Porto Sant'Elpidio-Trabocchi di San Vito-California d'Italia

    Tags
    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 19 Nov. 2017
    0 Comments   102 Views
    .
    9788898795567_0_0_626_75

    ACQUISTA IL ROMANZO "IO NON VIAGGIO IN AUTOSTRADA" (ALBEGGI EDIZIONI):
    www.amazon.it/non-viaggio-autostra...&s=books&sr=1-1

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 17:14
    Last Post by Liutprando il 19 Nov. 2017
    .
  6. BADLANDS ALONG PO RIVER 6
    Pavia-SS 10-Natural Cuisine di Bonferraro-Mantova-Delta Padano-i film di Carlo Mazzacurati-foce del Po in Adriatico

    Tags
    BADLANDS ALONG PO RIVER
    By Liutprando il 15 Oct. 2017
    0 Comments   140 Views
    .
    9788898795567_0_0_626_75

    ACQUISTA IL ROMANZO "IO NON VIAGGIO IN AUTOSTRADA" (ALBEGGI EDIZIONI):
    www.amazon.it/non-viaggio-autostra...&s=books&sr=1-1

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 17:15
    Last Post by Liutprando il 15 Oct. 2017
    .
  7. NAPOLI EXPRESS
    Vomero, Chiaia, Castel dell'Ovo, Centro Storico, Mergellina

    Tags
    VERSO SUD
    By Liutprando il 10 Oct. 2017
    0 Comments   303 Views
    .
    golfo

    1 – Il risveglio è dolce. E’ come passare da un sogno all’altro, cullati dall’impercettibile dondolio del treno che sta rallentando. Non mi ricordo quando mi sono addormentato. Ma mi ricordo cosa stavo sognando. C’erano campi e distese di verde, poi una città. La raggiunsi, con amici che non sono più nella mia vita ma che hanno preso strade diverse. Una strada, palazzi, una ferrovia a binario unico, un fiume in lontananza, i colori dell’autunno sopra ogni cosa, a perdita d’occhio. Un gran senso di pace. Che non è nella mia vita. Un rimpianto, perduto in Est Europa, lontano, irraggiungibile come un’alba. Una quiete dolce e tenera che riesce appena a strapparmi un sorriso.
    Apro gli occhi lentamente. Enormi grattacieli di cemento e di cristallo. Svettano oltre la ferrovia e i tralicci dei fili elettrici. Li osservo come se per la prima volta vedessi dei giganteschi e mastodontici colossi che padroneggiano un paesaggio fatto di acciaio, catrame, asfalto e nuvole grigie intrecciate fra loro in un aiuola di cielo. Lo scioccante e abbagliante Centro Direzionale di Napoli. E tutto alle spalle la megalopoli che si arrampica verso i Colli Aminei. E ancora tutto attorno la Napoli vecchia, cuore pulsante di una megalopoli che si estende eterogenea dal mare alla montagna, dal vecchio al nuovo, dalla litoranea di Pozzuoli alle pendici del vulcano Vesuvio.
    Napoli Centrale. In perfetto orario. Anzi, con qualche minuto di anticipo. L’Italo ha volato, letteralmente, sulla terra italica, correndo a 300 km/h sulle linee dell’alta velocità che collegano Milano con Bologna, Firenze, Roma, e poi la Campania. Quattro ore per percorrere i 763 chilometri di distanza dalla stazione di Rogoredo. Quattro ore, seduto accanto a un finestrino, di pensieri, di ricordi, di perché, di chissà, di se, di ma.
    Un sole caldo fa breccia improvvisamente fra le nuvole grigie. Si alza il sipario e Napoli mi appare in scena come se mi stessi incamminando lungo un gigantesco sipario vivente. Mi avvio verso la Metropolitana: si scende con imponenti scale mobili che sembrano sospese nel vuoto in una voragine senza fine. Linea 1, la “gialla”, che collega, per ora, Piazza Garibaldi (accanto al terminal ferroviario) con Piscinola (Scampia) – è in costruzione un prolungamento verso nord-ovest che farà di questa linea una circolare perfetta. La “1” corre nelle viscere di Napoli, sale sulle alture del Vomero, sembra arricciarsi a spirale su sé stessa fra Salvator Rosa e Medaglie d’Oro, e incrocia altre strade ferrate: la metro-ferroviaria da San Giovanni Sbarra a Pozzuoli, le funicolari nei pressi di Vanvitelli, che portano giù, verso Montesanto (dove si prende la Circumflegrea) oppure verso Chiaia e Mergellina, la linea 6 e la Cumana per Torregavetta.
    «Napoli è come New York! – mi dirà questa sera Jeanne, la mia editrice, alla libreria Mondadori – Puoi girarla da cima a fondo...

    Read the whole post...

    Last Post by Liutprando il 10 Oct. 2017
    .
  8. TRIVENETO EXPRESS
    Venezia, Burano, Palmanova, Udine

    Tags
    BADLANDS ALONG PO RIVER
    By Liutprando il 9 Aug. 2017
    0 Comments   87 Views
    .
    1200px-Mestre_train_station

    0 - Questo fine settimana ho deciso che tutti i miei pensieri, le ansie, i ricordi, i rimpianti e altri demoni, li metto in un sacco e li butto via... Spesso non servono terapie o medicine: un buon viaggio in solitaria guarisce da ogni male dell'anima…

    1 – Venerdi pomeriggio di agosto. Fa un caldo che non se ne può più. Io credo che il tanto decantato inferno sia molto simile all'estate afosa, calda e umida di Pavia e provincia. Caldo, caldo, caldo. Sole che batte sulla pelle senza tregua, umidità, sensazione di respirare aria (calda), e fatica perfino di elucubrare semplici ragionamenti. L’ideale per mollare tutto e partire.
    Esco da lavoro con uno zaino in spalla e Davide, collega dell’ufficio ritiro esami di Radiologia, mi dà uno strappo fino in stazione. Giusto in tempo per fare il biglietto del treno fino a Venezia e recarmi sul binario 2. Uno come me che si è vantato più di una volta con orgoglio di aver creato il modus vivendi (più l’hashtag) #iononviaggioinautostrada sicuramente non prende i treni ad Alta Velocità… Anche se il treno, non è come l’odiata autostrada… Ma il mio itinerario è stato progettato tutto tramite treni Regionali e Regionali Veloci. Per cui: Regio Express per Milano. Scendo a Milano Lambrate che fa un caldo ancora più insopportabile di Pavia. Cambio di binario e mi dirigo verso la pensilina dove è in arrivo il treno per Verona Porta Nuova.
    L’aria condizionata sui treni regionali funziona soltanto quando la temperatura esterna è accettabile. Mica quando c’è l’anticiclone Lucifero che ti tortura da metà mattina per tutto il giorno e oltre il calare delle tenebre. Fortuna che su alcuni riesci ancora ad abbassare il finestrino e far circolare per il vagone un po’ di aria. Calda.
    Pioltello. Mi sono sempre domandato perché Trenitalia abbia eletto questa stazioncina di periferia a terminal dei treni suburbani e a fermate di quelli interregionali… Scali ferroviari, container, binari, palazzoni eretti su multi-piani, colossi di cemento armato anonimi come il buon caro vecchio stile socialismo reale insegnava. La periferia più periferica di una metropoli che d’agosto annaspa sotto i colpi di un’estate che non lascia scampo. Perché? Che c’è a Pioltello da così importante da fermarci anche solo due minuti? Quattro binari, la linea dell’alta velocità che scorre parallela, ma oltre l’ultimo marciapiede, una stazione deserta, dalla quale sale a bordo un solo passeggero, e che dice al controllore che al bar non gli hanno potuto fare il biglietto perché li avevano finiti. Pioltello. La controllorA (in realtà) che ribatte che avrebbero dovuto farglierlo, e che quel bar dà sempre un po’ di noie, che non fa mai i biglietti, e che lei farà rapporto. Intanto, il biglietto, viene emesso, nella fila di sedili appena davanti alla mia, prima che la zelante...

    Read the whole post...

    Last Post by Liutprando il 9 Aug. 2017
    .
  9. ADRIATIC ROAD 7
    Pavia-Via Emilia-Passo Cisa-Via Aurelia-Ostia-Via Appia-Irpinia-California d'Italia

    Tags
    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 30 June 2017
    0 Comments   143 Views
    .
    9788898795567_0_0_626_75

    ACQUISTA IL ROMANZO "IO NON VIAGGIO IN AUTOSTRADA" (ALBEGGI EDIZIONI):
    www.amazon.it/non-viaggio-autostra...&s=books&sr=1-1

    Edited by Liutprando - 8/11/2020, 17:15
    Last Post by Liutprando il 30 June 2017
    .
  10. LA FRECCIA DEL SUD
    Palermo, Marsala, Agrigento, Caltanissetta, Siracusa, Catania

    Tags
    VERSO SUD
    By Liutprando il 1 May 2017
    0 Comments   389 Views
    .
    E646192Imera823

    0 - Viaggiare da solo verso terre lontane e da esplorare non mi farà mai paura. La routine e la quotidianità mi fanno molta più paura... Viaggiare è, e sempre sarà, la massima espressione di Libertà dell'agire umano.... ROAD TO SICILY. Palermo, Marsala, Agrigento, Siracusa, Catania...

    1 - C'è sempre una prima volta per tutto. E quella prima volta resta sempre dentro di te. Galleggiante. Proprio come un'isola in mezzo al mare...
    La prima volta che sono stato in Sicilia è stato nell'estate del 1998, la bellezza di 19 anni fa. Avevo da pochi mesi pubblicato il mio primo romanzo, “Trilogia del Fiume”, con una casa editrice di Catania (la neonata “Gruppo Edicom”); la quale, dopo avermi fatto firmare il contratto in una sede distaccata di Rho, mi aveva invitato alla Fiera del Libro di Catania, che si sarebbe tenuta nel mese di giugno di quell'anno.
    Partii solo, come oggi, ma all'epoca - visto che sono stato un paraculato figlio di ferroviere – avevo il lusso e la fortuna di non pagare biglietti ferroviari; per cui, il mezzo più economico, anche se lentissimo, per andare alla conquista della Sicilia, era il treno, ovvero la mitica “Freccia del Sud” Milano-Siracusa. Qualcosa come 20 ore di viaggio o giù di lì. Ma la “Freccia del Sud” ha fatto la Storia dei viaggi in treno, soprattutto per tutti quelli che, a partire dal secondo dopoguerra, caricavano sui vecchi vagoni di una volta valige e speranze, lasciando la Sicilia per trovare fortuna e lavoro nel grande Nord. Da vedere il bellissimo film “Italiani” del 1996 diretto da Maurizio Ponzi, principalmente ambientato a bordo della storica “Freccia del Sud”. E comunque a ventitré anni ero sprezzante di ogni pericolo – in realtà ero solo molto più incosciente di adesso – per cui: zaino in spalla e cuccetta Milano-Catania prenotata e partii.
    Fu un viaggio interminabile, ma ugualmente affascinante. All'epoca non c'erano telefoni cellulari, internet o tablet con cui passare il tempo; si scambiavano più chiacchiere e convenevoli con i compagni di scompartimento e si osservava e gustava di più il paesaggio italico, attraversato lentamente da nord a sud (niente Alta Velocità, niente Frecce Rosse o voli aerei low-cost). Mi addormentai poco prima di Roma, neanche metà percorso. Di ore ce ne volevano ancora più del doppio, ma il sonno avrebbe aiutato a farle passare più velocemente. Non mi ricordo che ore fossero quando mi svegliai la mattina dopo. Era presto, fuori albeggiava, e l'incessante TUM-TUM-TUM ritmico delle ruote del treno sui binari mi aveva accompagnato dolcemente tutta notte. Saltai giù dalla branda e cercai di uscire in corridoio per capire a che punto eravamo.
    Fu allora che la vidi per la prima volta. Al di là del mare, un'isola galleggiante dalle mille luci si parò davanti ai miei esterrefatti occhi. Era come osservare una terra ch...

    Read the whole post...

    Last Post by Liutprando il 1 May 2017
    .