"Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato..." (Edgar Allan Poe).
Qualche settimana fa, durante il mio ultimo viaggio in Polesine, attraverso le 'Badlands' - di cui ho più volte narrato su queste pagine - sdraiato sulla spiaggia di Barricata osservavo il mare Adriatico nel suo inquieto e maestoso ondeggiare. Lo stesso mare che fin da bambino guardavo con timore dalle spiagge pugliesi di Margherita di Savoia (BT), e - crescendo negli anni - da svariati punti lungo il suo litorale. L'occhio sempre dopo un po' cadeva inevitabilmente sulla linea dell'orizzonte, e lo stesso pensiero bizzarro della mente chiedeva ripetutamente cosa si celava dietro a quell'orizzonte.......... è venuto il momento di scoprirlo......................................
EST EUROPA1 - Forse è vero che scappare non è la soluzione. Perchè, lo ammetto, dietro ad ogni viaggio c'è una fuga, una voglia di evasione, perché il solo senso di esplorare nuove terre non soddisfa l'umano desiderio di prendere e partire. C'è proprio una molla interiore, un riscatto, un'idea di libertà. E chi se ne frega se tutto ha un tempo limitato, se questa vacanza che comincia domani con un viaggio on-the-road verso la ex Jugoslavia, e poi l'Albania e infine la Puglia avrà i giorni contati e finirà. Io vorrei già che fosse finita, vorrei già che domattina fosse la fine di agosto, così sarei sicuro, o quasi, di poterla rivedere. Perché con Lei lontana, dall'altra parte del continente, restare qui a contare i giorni, le ore, i minuti, gli eterni secondi, è solo una guerra nella mia testa che l'assedio di Stalingrado a confronto fu una partita a 'Guardie e Ladri'. Viaggiare, scrivere, sognare, guardare un cielo notturno, un aereo nel cielo, un paesaggio mai visto prima, un sorriso di una nuova cameriera che lavora da Vito's, il lento evolversi del tempo, un suo sms nel cuore della notte, le nuvole, i cieli, i tramonti, le albe. Niente. Ogni cosa perde di valore. Domani parto per l'Est. Tanto per cambiare. Lo riammetto, dietro ad ogni viaggio c'è una fuga. E scappare non è una soluzione. Infatti, non lo è. E' solo un modo per far passare il tempo che mi separa da lei. Intanto vediamo come sono le notti di Zadar, le coste del Montenegro, i matrimoni a Elbasan, la Puglia vista da una nave, e la magia di una piazza che balla sulle note di una tarantella. A tutto il resto penseremo a settembre. A te invece penserò ogni istante. Buona permanenza a chi resta....
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