La trasferta di Piombino inizia con un pneumatico bucato. Proprio così. Altroché partenza intelligente per essere in Toscana relativamente di buon’ora. Alle ore 9:45, quando arrivo proprio davanti alla casa di Kava, lo vedo fuori in strada, insieme al figlio, che gironzolano sconsolati attorno alla Peugeot 208 con la quale saremmo dovuti partire a razzo verso il PalaRavizza di Pavia e, da lì in poi, verso le terre livornesi. Col caxxo! Un anno e mezzo senza trasferte (l’ultima collettiva è stata a San Giorgio su Legnano di due stagioni fa, tralasciando la sfida di Super Coppa a Crema di settembre) ed eccoci qua: con il morale a mille, ma tutto d’un tratto sgonfiato come 'sta ruota bucata spatasciata sull’asfalto. Kava non si perde d’animo, però. Gonfia la ruota con il mini-gonfiatore elettrico e una volta stabilizzatolo siamo tutti e tre a bordo, direzione Norauto del "Carrefour" sulla Vigentina di Pavia (l’unico meccanico aperto di domenica in tutto l’universo conosciuto!). Nel frattempo avvisiamo gli altri compagni di trasferta (Fiora, Ale e Depla) che abbiamo avuto un “piccolo” contrattempo, così il ritrovo è spostato nel parcheggio del centro commerciale.
La signorina dietro lo sportello della filiale ci dice che la macchina può essere messa a posto solo nel pomeriggio (peccato che nel pomeriggio dobbiamo essere già due regioni più a sud della nostra!), così mentre Kava supplica la fanciulla di trovare un buchino per cambiare la gomma, arrivano gli altri. Si fa l’affare: la gomma sarà sostituita nel giro di un’oretta. Così ne approfittiamo per fare un salto all’interno della galleria del C.C., soprattutto per prenderci dei robusti caffè al baretto, per guardare un PC di ultima generazione e cercarmi alla libreria un libro di Joe Lansdale che non c’è.
La macchina viene consegnata puntualmente e così a bordo di due automezzi (siamo 6 in tutto!) possiamo partire alla volta della Toscana con (solo!) un’ora di ritardo sulla tabella di marcia. Tangenziale est, poco traffico: giù verso la S.S. Bronese, poi dritti verso quelle infernali autostrade che io odio tanto (#iononviaggioinautostrada). Qua ci sono costretto. Prendiamo l’A21 al casello Broni-Stradella, direzione Piacenza, poi un tratto di Autosole, finché nei pressi di Parma non imbocchiamo l’Autostrada della Cisa. Io ho fatto cambio di auto e sono passato su quella di Fiora, dove c’è seduto dietro Ale, mentre Depla ha voluto a tutti i costi salire su quella di Kava e del piccolo Riki. Pit-stop al primo autogrill dell’A15: c’è chi scende per mettere a posto nuovamente la pressione dei pneumatici, chi fa un po’ di benzina, chi ne approfitta per andare in bagno e chi semplicemente fa due passi per sgranchirsi le gambe. Nel frattempo pianifichiamo di fermarci a Livorno per pranzare e siccome Kava dice che ha una ...
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