MIRKO CONFALONIERA

  1. ADRIATIC ROAD 6
    Pavia-ss236-Cremona-ss10-ss496-Ferrara-ss16-Rimini-SanMarino-Fano-ss16-Ancona-Pescara-Puglia

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 23 Feb. 2017
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    San_Marino_Inverno.54fc18d4a9806a1f3219f8a052700669

    0 - «In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico. Ovunque vada è la propria anima che sta cercando. Per questo l’uomo deve poter viaggiare» (Andrej Tarkowsky).
    PAVIA-ss 234-CREMONA-ss 10-SUZZARA-ss 496-FERRARA-ss 16-RAVENNA-ss 16-RIMINI-ss 72-SAN MARINO-ss 16-ANCONA-ss 16-SAN BENEDETTO DEL TRONTO-ss 16-PESCARA-ss 16-VASTO-ss 16-TERMOLI-ss 16-..... CALIFORNIA D'ITALIA.......
    ADRIATIC ROAD PARTE 6: LOMBARDIA-PUGLIA(CALIFORNIA) . SOLO SU STRADE STATALI....

    1 - C'è un letto disfatto, c'è una valigia pronta, ci sono dentro alcune cose, ricordi e momenti belli, c'è il tuo profumo ancora addosso alla mia pelle, c'è la scorsa notte ancora qui nel giorno, i tuoi seni e le tue cosce ancora nelle mie mani, c'è il sole alto nel cielo, c'è aria fredda, ci sono telegiornali che parlano di terremoti, nevicate, gelo, c'è odore di catrame, di asfalto, di smog, di auto, di camion, di fumo nell'abitacolo, di inverno, di Sud-Est, c'è una bottiglia di petrus vuota sotto il sedile, c'è un pacchetto di sigarette che sta per finire, c'è la Livietta seduta al mio fianco, c'è qualche canzone all'autoradio, c'è la foto di Putin sul cruscotto che mi sorride beffarda, c'è quel senso di vuoto fra il petto e lo stomaco che non va né sù né giù, c'è una lunga strada, quella che ho sempre percorso, quella che per sempre percorrerò, che attraverso un continente, fatto di paesi, città, persone, storie, racconti, ecc., porta in California d'Italia. #iononviaggioinautostrada#adriaticroad6

    2 - La Pianura Padana non è una pianura qualsiasi. E' tutte le pianure. Messe insieme. Così, per scherzo, per fatalità, per caso. Soprattutto non è Padana, e se lo è, lo è per poco: è più un gigantesco continente che attraversarlo tutto, ogni volta, non è mai facile. Non è facile percorrere le sue dritte strade nazionali che scorrono più o meno in univoca direzione ovest-est, monti-mare, freddo-meno/freddo (in questa stagione), oppure caldo-caldo/umido (in altre). C'è il Po, che scorre là in mezzo, da qualche parte; un Po che sembra un Missisipi italico, che punta verso il Mare. E poco importa se quel mare non è il Golfo del Messico, ma il forse banale Adriatico.
    Cremona come il Texas. Mantova come la Lousiana. Ferrara come l'Alabama. Inverno che non è Inverno, ma un fottuto gennaio sopra le righe. Sole, a tratti caldo, e l'unica neve quest'anno per poterla vedere sono dovuto andarla a scovare fino in Norvegia (cfr. “Road to North Europe”). E i radical-chic-petalosi che piangono lo stesso per il freddo o per altre menate simili su facebook li spedirei indietro di trent'anni, ad assaggiare (o a ricordare) cosa erano gli Inverni degli '80 nella Bassa....

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    Last Post by Liutprando il 23 Feb. 2017
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  2. ADRIATIC ROAD 5.3
    Puglia-Molise-Lazio-Umbria-Toscana-Passo Cisa-Emilia-Lombardia

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 31 Dec. 2016
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  3. ROAD TO NORTH EUROPE 1
    Oslo, Copenaghen, Malmo

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    NORTHERN EUROPE
    By Liutprando il 13 Nov. 2016
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    I - Si riparte. Questa volta si va a Nord. Nelle terre del freddo, delle aurore boreali, dei cieli stellati, delle città innevate. Attraversando il cielo, navigando il Mare del Nord, percorrendo strade e ponti.
    La suggestione del Nord mi è venuta quasi per caso, così. Visto che l'Est Europa l'ho girato tutto, la mia voglia di posti un po' estremi mi ha spinto a voltare lo sguardo a settentrione. Nonostante la mia incursione a Helsinki quattro anni fa non abbia lasciato particolari ricordi belli della Scandinavia, ho la sensazione, non so perché, che Oslo sia tutt'altra cosa; per cui propongo al mio amico biellese Juri un trip scandinavo; lui accetta, ma solo parzialmente: mi raggiungerà per impegni lavorativi solo a Copenaghen, per cui la Norvegia resta penzolante lì nella mia testa: si parte da soli o non si parte. Non ci penso troppo a lungo, la risposta la so già. Si parte, punto e basta.

    II - Non ci sono voli diretti dall’Italia alla Norvegia. Almeno da Milano. Il mio volo, che parte alle 9 di mattina da Malpens, fa scalo ad Amburgo in Germania. E' un aeroplanino della Germanwings, un modello molto piccolo e stretto, ha due sole file di sedili, formate a sua volta da soli due posti a sedere. Mi ricorda molto l'aereo baltico che presi da Riga a Tallin parecchi anni fa. Si vola bene, comunque, e rapidamente il piccolo apparecchio della low-cost Lufthansa ci porta sopra il fitto manto di nuvole, che da qualche giorno stringe il cappio ai cieli dell'Europa del Sud.
    Pioveva stamattina, quando sono partito. Davanti al bar della stazione di Lungavilla alle 5:20 è passato il pullman sostitutivo della Voghera-Pavia. Ad attenderlo c'eravamo solo io, riparato sotto la tettoria dell'osteria, (chiusa) e una donna, che stava invece dall'altra parte del marciapiede sotto un ombrello.
    Dormo quasi tutto il viaggio Milano-Amburgo. E sogno cose belle, ma anche alcune tristi. Il mio cane Jago III, per esempio, morto nel 2008 in una giornata estiva, quando io non ero manco a casa, perché ero via, in uno dei miei tanti viaggi. Quando tornai, vidi solo la tomba sotto il frutteto di kiwi dietro casa, dove mio padre e mio zio Teto l'avevano sepolto. Invece, nel sogno era ancora lì con me, che correva felice.
    Dopo lo scalo ad Amburgo, sono di nuovo in volo, verso Oslo. Il sole sopra le nuvole è una palla di luce accecante in mezzo al cielo. Socchiudo gli occhi e cerco di dormire ancora, sperando di sognare le cose belle di una volta, che se ne sono andate via, mentre il grande Nord si avvicina sempre di più....

    III - Penso alla gente conosciuta che si lamenta del freddo che c’è, per esempio dalle mie parti in Val Padana... e mi viene da sorridere. Così, istintivamente… Alle latitudini dove atterro alle 14:00 di sabato, il concetto di “Freddo” non ha n...

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    Last Post by Liutprando il 13 Nov. 2016
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  4. TUSCANY EXPRESS 2
    SS 35, Passo dei Giovi, Genova, Via Aurelia, Lucca, Val d'Aveto, Val Trebbia

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    VERSO SUD
    By Liutprando il 19 Oct. 2016
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  5. TUSCANY EXPRESS 1
    Pavia-val Tidone-Val Nure-Val di Taro-Aurelia-Val d'Era

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    VERSO SUD
    By Liutprando il 18 Oct. 2016
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  6. ADRIATIC ROAD 5.2
    Nord-Barese, Tavoliere e Gargano

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 10 Oct. 2016
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  7. ADRIATIC ROAD 5.1
    Terre di Bari e Salento

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 9 Oct. 2016
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  8. ADRIATIC ROAD 5
    Milano-Reggio Emilia-Faenza-Ancona-San Benedetto-Giulianova-Vasto-California d'Italia

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 12 Sep. 2016
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    Emilia%20Romagna%2C%20strada%20statale%2016%20Adriatica%2C%20variante%20di%20Alfonsine

    0 - "La vita è ciò che facciamo di essa . I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo" (Fernando Pessoa).... ADRIATIC ROAD VOL. 5. VERSO LA CALIFORNIA D'ITALIA. IN STRADA STATALE. PERCHE' #iononviaggioinautostrada

    1 – E' fine agosto. Le valige di nuovo cariche nel bagagliaio. Un pacchetto di sigarette semi vuoto. Una bottiglia di amaro sotto il sedile laterale. La foto di Putin sul cruscotto che mi osserva in maniera beffarda. La Livietta, la mia cagnolina di peluche, che mi segue in ogni viaggio on-the-road. L’aria asciutta e già l’odore di Puglia che penetra dai finestrini. Canzoni .mp3 all’autoradio. Una strada. Lunga, diritta, interminabile, che attraversa un continente immenso e porta verso Sud, verso la “California d’Italia”…..

    2 – In zona Milano Sud imbocco la state 9 “via Emilia”, una delle più importanti strade statali, che collega il capoluogo lombardo con la riviera romagnola (Rimini), attraversando ben 8 delle 9 provincie dell'Emilia Romagna. E' lunga 329 km, il km 0 è a Rimini, all'innesto con la Statale 16 “Adriatica”, e termina a Milano in zona Rogoredo / San Donato. Io la raggiungo subito dopo Melegnano e alla fine della tangenziale ovest. Il breve tratto di Autosole gratuita non basta ad evitare l'irritante pedaggio alla barriera di Melegnano. Si paga 1,20 euro non so per quale stupido motivo. La malefica autostrada corre via dritto, io esco subito 200 metri dopo per percorrere il lungo viaggio a modo mio. Una moderna variante aggira la cittadina sul fiume Lambro, per cui in un attimo sono con la statale 9 sotto le ruote della mia Matiz blu come il cielo, e la Puglia/California ad ancora due giorni ed 800 chilometri di viaggio. Si viaggia bene, traffico scorrevole, è un venerdì post-prandiale di un agosto con ancora tutti i villeggianti a spasso per l'Italia. Nel tratto lombardo solo Casalpusterlengo viene attraversata internamente, tutte le altre località sono dotate di rapide circonvallazioni esterne o addirittura di moderne tangenziali (Lodi). L'attraversamento sul ponte del fiume Po non indica solo l'avvicinarsi alla grande città di Piacenza (quella che molti considerano più lombarda che “emiliana”), ma anche il primo e significativo cambio di Regione. Piacenza ha una bella tangenziale a scorrimento ovest-sud-est: per chi arriva da nord, cioè da Milano, entrando dal ponte di San Rocco al Porto è praticamente impossibile usufruirne: per cui, subito dopo il passaggio fluviale, mi circonda l'agglomerato urbano del capoluogo piacentino. Nel 2009 era crollato l'ottocentesco ponte romano sul Po, e Piacenza rimase per un anno e mezzo senza il collegamento c...

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    Last Post by Liutprando il 12 Sep. 2016
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  9. BADLANDS ALONG PO RIVER 5
    #iononviaggioinautostrada

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    BADLANDS ALONG PO RIVER
    By Liutprando il 27 Aug. 2016
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    "Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta" (Thomas Eliot). Verso il Polesine, alle foci del Po, solo percorrendo strade statali e provinciali...

    1 - Statale 10 "Padana Inferiore". Da qualche parte fra Cremona e Mantova. Pianura Padana che sembra il deserto texano: catrame, camion, asfalto, auto, caldo, baracci, baretti, stazioni di servizio, neanche un cane per bere un caffè in due, o una birra e chacchiere di viaggi andati e che verranno. Solo la Livietta in auto, sul sedile accanto, la foto di Putin sul cruscotto, una bottiglia di Petrus e due pacchetti di sigarette, nello zaino la bozza di "Badlands 2" da correggere, canzoni all'autoradio, pensieri nella testa, e qualche volto di donna dentro, ma sempre sulla parte del cuore. Verso il Polesine, su lunghe strade dritte e interminabili perché #iononviaggioinautostrada

    2 - Niente solita strada a 'sto giro. Dopo una piadina e un caffè allungato acqua fredda e servito in tazza grande (come piace a me, anche se in ogni posto per ordinarlo ci vuole quasi più tempo che a berlo), io e Livietta ci rincamminiamo a bordo della Matiz verso Est, ma al bivio di Pessina giro per Asola anziché proseguire sulla s.s. 10 mantovana. Il percorso, che ricalca la vecchia romana Via Postumia, risulterà essere molto più suggestivo dell'usuale tragitto. Dopo pochi chilometri il nuovo itinerario si butta a capofitto nel parco dell'Oglio, il corso d'acqua che, grosso modo, segna il confine fra le province di Cremona e Mantova. Il fiume, con le sue anse a gomito vorticose come curve di un'autopista, arriva fin quasi a ridosso della strada. Nei pressi di Isola Dovarese forma quasi una piccola penisola, dove sorge il trecentesco borgo omonimo. Asola è tagliata fuori da una moderna circonvallazione, sulla quale però mi incolonno in uno sciame di trattori di rientro dai campi e di camion in direzione statale 343 per Brescia. Allungo, perciò, per Casaloldo per evitare la colonna: le stradine sono provinciali, strette, e spesso grossi canaloni gonfi d'acqua scorrono sia da una parte che dall'altra, ma si viaggia bene. A Gazzoldo degli Ippoliti, di longobardo toponimo, che sembra un normale paesone della bassa mantovana come tanti altri, mi spiazza la gigantesca e imponente acciaieria della Mercegaglia (praticamente un Paese dentro il Paese) e lo stabilimento della Montana (la nota carne in scatola della pubblicità) dall'altra parte dell'abitato. Il successivo comune è Rodigo, e il cartello all'ingresso del territorio rivendica di essere la città dove visse lo scrittore risorgimentale Ippolito Nievo. Il lungo rettilineo verso Goito scorre in mezzo a campi di me...

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    Last Post by Liutprando il 27 Aug. 2016
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  10. ADRIATIC ROAD 4
    Pavia-Chioggia-Ancona-Puglia in strada statale

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    ADRIATIC ROAD
    By Liutprando il 22 June 2016
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    PROLOGO - Odore di asfalto, di catrame, di terra, di vento, di grano maturo nei campi. Aria che penetra dai finestrini, una canzone all'autoradio, un pacchetto di sigarette quasi vuoto sul cruscotto, la foto di Putin appena accanto, la cagnolina di peluche Livietta sopra il sedile, una bottiglia di fernet sotto, il ricordo di Lei stanotte, il suo profumo, la sua pelle, le sue mani, le mie, il suo ricordo, città, paesi, bar, l'acqua del fiume che sale, l'acqua del fiume che scende, avanti, indietro, la Val Padana come un infinito deserto, e una strada la percorre tutta, e sopra quella strada una macchina che corre, ed io, io che di notte sogno, sogno ad occhi aperti foci a delta dove terra e mare si confondono, città che galleggiano sugli oceani, notti che non vogliono finire mai, e l'Italia, l'Italia, l'Italia tutta attraverso strade statali, soste, tappe, una sigaretta, un caffè, lunghe highway americane, cieli azzurri, cieli stellati, cieli nuvolosi, verso la California, verso est, verso sud, verso me. Polesine. Ancona. Puglia. Tutto in strada statale. ‪#‎iononviaggioinautostrada‬ perché io amo Viaggiare. E raccontare.

    1 - Da qualche parte nelle “Badlands” alle foci del Po. Motel lungo la statale Romea, in mezzo al nulla, al caldo, alla laguna, alle zanzare. Smarzo, scalcinato, 20 euro a notte, senza aria condizionata, con la wi-fi che va e che viene, con la tendina della doccia che resta aperta e si allaga tutto il bagno, con l'acqua ghiacciata. Insomma, motel di quelli che piacciono a me, tipici di on-the-road interminabili lungo strade statali. Oltre 300 km ad est da Pavia, lungo il fiume Po, attraverso una Val Padana, oggi, che sembrava non finire mai. Catrame, asfalto, auto, camion, logistiche, borghi medievali, paesi, città, campi di grano, boschi. Sole, caldo, un pacchetto di sigarette, musica all'autoradio, ogni tanto un sorso di fernet, miraggi di una route 66 padano-americana. Calda, terribilmente calda, pure quella. Prima sosta, come sempre, al “Bar del Camionista”, a Pessine Cremonese, un must ormai. Caffè e sambuca, grossi T.i.r. parcheggiati fuori, e grossi T.ir. che sfrecciano sulla statale Cremona-Mantova. Proseguo. La Pianura Padana è un piatto deserto verde, di latifondi, cascinali, capannoni. Tangenziali, svincoli, varianti oppure cittadine attraversate internamente. Arriva Mantova, il colpo d'occhio dall'altra parte del fiume Mincio, che qui si allarga talmente tanto fino a diventare un vero e proprio “lago”, è stucchevole e merita una sosta e una foto. Skyline mistico e magico, sogno padano di come questo deserto vorrebbe essere ma che non è. La statale 10 è ancora lunga, sembra infinita, passo il confine lombardo-veneto fra Castel d'Ario (cittadina nota per aver dato i natali al pilota Tazio Nuvolari: c'è una statua in una piazzetta interna che lo omaggi...

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    Last Post by Liutprando il 22 June 2016
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