MIRKO CONFALONIERA

  1. BADLANDS ALONG PO RIVER 2
    300 km costeggiando il fiume Po su strade statali #iononviaggioinautostrada

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    BADLANDS ALONG PO RIVER
    By Liutprando il 30 Mar. 2014
     
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    Spiaggia di Sottomarina, Chioggia (VE), un sabato sera di fine luglio...
    le stelle in cielo, lo scroscio del mare, luci lontane e rumori di fondo, io sdraiato sulla sabbia e i miei unici pensieri per Lei.......
    ...quanto sarebbe bello averla qua accanto a me.....................................
    Fin da bambino spesso raggiungevo il fiume Po in bicicletta e mi soffermavo ad ammirare il lento scorrere delle sue acque al tramonto o in caldi pomeriggi estivi. C'era un angolino, fra Bastida e Pancarana, dove si poteva scendere fino al fiume. Lo sguardo, meccanicamente, verso est sognava quel mare Adriatico lontano centinaia di chilometri...
    E così è stato fino ad un venerdì di tanti anni dopo, quando con una macchina fotografica, un pc portatile, un pacchetto di sigarette e una bottiglia di Fernet ho percorso in auto le strade statali e provinciali lungo questo fiume, nel cuore della pianura, scoprendo paesi, luoghi, città e scorci così belli ma dimenticati e lontano da quel turismo di massa estivo insopportabile, da soprannominarli "Badlands"... e lentamente, quasi come la corrente, sono arrivato alla fine del grande fiume che per anni ho osservato vicino a casa mia... il Polesine, le valli di Comacchio, la bella Chioggia che galleggia sulla Laguna, la foce del Po, il Delta Padano e la fine della Pianura Padana..... oltre, solo il Mare Adriatico che si perde a vista d'occhio.......
    domani, percorrerò l'altra sponda... quella meridionale, quella emiliana, quella invernale... ma la destinazione finale è sempre la stessa.......................
    BADLANDS ALONG PO RIVER PART II.......... "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi" (Voltaire)

    1 - MONTICELLI d'ONGINA, provincia di Piacenza. Foce del fiume Po e mare Adriatico a 262 km di distanza...... L'ISOLA SERAFINI è la più grande isola fluviale del fiume Po, intensamente coltivata; vi si accede costeggiando l'immensa e affascinante diga in località Casazza. Dopo un breve tour fra le tipiche cascine lombarde dell'isola (circondata interamente dalle due braccia fluviali del Po) si ritorna sul "continente", ad ammirare la bella Rocca Pallavicino-Casali nel centro di Monticelli: edificio del XV secolo, con fossato, torri e cammini di ronda. Sulla statale 10 per Cremona pausa caffè e colazione. Il sole sta vincendo le flebili nebbie, che però danno all'intera zona un aspetto spettrale e ancor di più desolante e ovviamente affascinante. Prossime tappe Polesine Parmense e la reggia di Colorno... seguendo sempre questo immenso e meraviglioso corso d'acqua.

    2 - Sto costeggiando il fiume Po praticamente solo con strade provinciali e argini lungo il corso del fiume. Fino a Castelvetro piacentino c'è la statale 10, poi inizia la vera bassa Padana, con le sue strade che si perdono in una pianura incontaminata ed infinita. POLESINE PARMENSE (foto 1), così chiamata perchè sorse un polesino, ovvero un insolotto fluviale, gradualmente saldatosi alla terra ferma. Subito più avanti ZIBELLO (PR), famoso per il salume culatello, è una cittadina che offre molti edifici in stile gotico, come il simbolico palazzo Pallavicino. Ma sicuramente l'intera scena in questa zona è rubata da COLORNO (PR) e la sua incantevole Reggia. La sontuosa residenza estiva dei Duchi di Parma è un capolavoro medioevale frutto degli interventi di varie casate che la custodirono. La strada, proseguendo verso oriente, passa da riserve naturali e zone umide di notevole impatto, prima del confine con la provincia di Reggio Emilia e approdare a BRESCELLO, cittadina che non ha bisogno di presentazioni: qui tutto è all'insegna del celebre film di Giovannino Guareschi e dei suoi due personaggi principali: statue, caffè intitolati al sindaco comunista più famoso d'Italia, un museo cinematografico e una vera e propria "Casa del Popolo". Brescello è anche l'ideale luogo per una sosta pranzo (al Caffè Peppone, in piazza, nda) per gustare l'arcinota ottima cucina emiliana innaffiata da un buon Lambrusco.... Viaggio ancora lungo il mio, costeggiando l'argine meridionale del Po... ancora tanti chilometri e paesi e città prima di arrivare, questa sera, alla foce, al Delta Padano, alle onde di quel mare Adriatico lontano come un miraggio, ma dentro nella mia testa come un sogno da realizzare.......

    3 - Dopo aver lasciato Brescello è di notevole spessore il piccolo borgo di Gualtieri, dove un notevole gioiello rinascimentale è piazza Bentivoglio, circondata da portici, la Torre dell'Orologio e palazzi Cinquecenteschi. L'itinerario prosegue toccando cittadine rivierasche caratterizzati da porti, lidi e centri storici affacciati sul Po. Uno di questi è Guastalla, di origine longobarde, dove nel suo cuore, piazza Mazzini, porticata ed acciotollata, si affaccia la bella Cattedrale. Spettacolare la riviera, ornata da passeggiate, locali e spiagge attrezzate. L'argine porta poi a Luzzara, dove spicca un'altissima Torre Comunale. Calano notte e nebbia sulle "Badlands", per cui l'ultima tappa documentabile di oggi è San Benedetto Po, capeggiata dalla meravigliosa Abbazia di Polirone, tardorinascimentale complesso monastico la cui primitiva fondazone risale all'XI secolo. Dopo una piadina e un caldo bicchiere di vin brulè strade buie e deserte in direzione Ferrara, poi Rovigo e infine Delta Padano, capolinea, provvisorio, di questo trip lungo la sponda meridionale del fiume Po.....

    4 - ROSOLINA (RO) - Ci sono volute 12 ore di viaggio, 320 km di strade statali, provinciali, collaterali, in mezzo a buio, nebbia e indicazioni stradali che sparivano, la Pianura Padana che non finiva più, 'sto Delta Padano che non arrivava mai... ma finalmente eccomi qua (pardon, eccoCI qua, nel mio trip mi accompagna Livietta, la simpatica cagnolina di peluche che vedete nella foto allegata), alla fine della pianura, pronto domani a riscoprire la commistione di terra & acqua che questa parte di mondo offre agli occhi di ogni visitatore.... Stasera Chioggia, la città che galleggia metà sulla Laguna e metà sull'Adriatico.

    5 - CHIOGGIA (VE) - Rumori di passi per i calli silenziosi, camminando lungo la laguna, l'acqua di mare, nella città vecchia, l'isola galleggiante... all'orizzonte le luci lontane di Venezia, sù nel cielo quelle delle stelle... il freddo che penetra nella felpa e nelle ossa, una birra e un kebab sotto un porticato, un sms a Lei, lontana ed irraggiungibile, come un'utopia, la vita che verrà o il sol dell'avvenire... Oltre il ponte: Sottomarina, la sua spiaggia, i suoi ricordi, l'Adriatico, quanti chilometri ho fatto per poterti vedere e assaggiare... mi verrebbe da chiederti: quanti vuoi che ne faccia ancora per poter esaudire quella stella che sta cadendo in mezzo al mare?... La Terra che finisce, una notte che è un peccato far addormentare fra le lenzuola di un letto, la statale Romea che incrocia altre auto, altre vite, altre persone, altre storie... luci al neon, negozi, concessionarie, officine, ristoranti, bar.... in uno di questi, lo Space Pub, un paio di birre dissetano più che la sete una strana malinconia del viaggiare, dell'essere, del vanamente sognare... mentre in sottofondo si parla, si canta, si balla sulle note di un karaoke stonato, brindando al quarto di Luna sogghignante lassù e a questa fine di pianura che domani avrà un'altro giorno da raccontare....

    6 - PORTO TOLLE (RO) - Delta Padano, 786 km quadrati di terre, isolotti, sacche, rami fluviali, spiaggette, villaggi, ponti di barche e istmi che caratterizzano la foce del Po. Un territorio dove, veramente, l'acqua di fiume si confonde con quella di mare e perfino con la terra. Tutto è mescolato insieme, in un concetto di spazio geografico completamente autonomo e alternativo. Nella mattina, l'esplorazione della parte settentrionale del Delta (da Porto Viro a Pila, alla spiaggia di Boccasette, al Porto di Levante) e l'arrivo dopo 350 km di fiume e 13 ore di auto, finalmente, alle prime onde del mare Adriatico..........................

    7 - ADRIA (RO) - Adria... 2300 anni fa stava quasi sul mare, tant'è che l'Adriatico si chiama così da questa piccola cittadina di origini greche ed etrusche... Oggi Adria dista parecchie decine di km dall'Adriatico: ci sono di mezzo terra, canali, lagune, il delta... e fa freddo... temperatura attorno agli zero gradi, mentre passeggio per il corso principale.
    Adria... che si specchia sul Canal Bianco... i suoi ponti, i suoi palazzi, il suo lungofiume... bevo una birra, fumo una sigaretta, fuori da un locale, musica a palla, freddo reale, guardo la falce lunare lassù nel cielo... Ricordi di prima: ti ho sentito, parlato, sognato (qui vicino a me)... ti ho detto tutto, tranne (mi son dimenticato) che il letto nella stanza a Rosolina è troppo grande per me e Livietta: quanto ci staresti bene anche tu, sotto le coperte..........
    Adria... una bella ragazza dietro il bancone di un pub, uno shot per riscaldare quest'inverno, una notte infinita nella lunga strada verso l'alba.... qua, nelle "Badlands" lungo il fiume Po, a 250 km ad Est da casa, a valle del fiume..........

    8 - ROVIGO - periferia della città, a 12 km in direzione est. Lungo la s.s. 443 sosta alla trattoria "Il viandate", nome idealmente simbolico per il mio viaggio, per un menù turistico a base di piatti zonali: fusilli alla pescatora, fegatini alla veneziana, contorno, il tutto inaffiato da un verace vin rosso della casa. Il locale è pieno di camionisti e in minor misura da viaggiatori come me...
    Stamattina il tour è iniziato con l'esplorazione della suggestiva Via delle Valli (resa ancora più suggestiva dalla fitta nebbia che avvolgeva tutto il Delta), una lunga e panoramica stradina, protetta a destra da un muretto a sinistra da siepi di tamerici, che corre su uno stretto istmo fra sacche e lagune del Delta Padano (foto). Ritornando sulla trafficata statale Romea, proseguo in direzione sud, fino ad arrivare a Mesola, cittadina ferrarese dominata dal cinquecentesco Castello Estense. Ancora più a sud la Romea porta a Pomposa, monastero benedettino di alto-medievale fondazione. Da qui per raggiungere Adria bisogna attraversare il maestoso "territorio" della Grande Bonifica, una vasta area strappata alle paludi e resa coltivabile, sconfinata e bassamente popolata. Si passa un braccio di fiume ad Ariano, paesino spaccato in due, metà emiliano (Ariano Ferrarese) e metà veneto (Ariano Polesine). La strada verso casa è ancora lunga, costeggerà il fiume Po nella sponda settentrionale questa volta, incrociando altri luoghi, paesi, scorci da immortalare, cose da raccontare, e lasciando Delta e Polesine alle mie spalle minuto dopo minuto, chilometro dopo chilometro......................

    9 - A Rovigo per risalire il fiume si prende la superstrada Transpolesana, che più avanti arriva fino a Verona. Io la lascio a Lendinara, rigettandomi ancora in strade statali e provinciali. Prima tappa è Ficarolo, cittadina del Polesine dominata da un caratteristico campanile pendente. Oltrepassando il Po risbuco ancora in provincia di Ferrara, ma nel solo borgo di Stellata, poi inizia subito l'oltrepò mantovano. A Stellata c'è un'elegante fortezza seicentesca a forma di stella che si trova nella zona golenale del fiume. Da qua fino alle porte di Ostiglia seguo l'argine, un vero e proprio percorso storico-naturale che mi fa attraversare borghi di notevole spessore come Felonica (ai cui piedi arginali sorge la cattedrale di S. Maria Assunta), Sermide (da lontano si distinguono le caratteristiche torri merlate e una neogotica cattedrale) e Carbonara Po. Il percorso di risalita giunge a Revere, città di origine etrusca, dove l'imponente Palazzo Ducale è un vero e proprio capolavoro del rinascimento mantovano (in un'ala del Palazzo è presente anche un "Museo del Po", che però il tempo ridotto all'osso non mi consente di visitare). Attraversando di nuovo il fiume sbuco ad Ostiglia, ultima tappa fotografica delle Badlands, appena in concomitanza con il calar del sole: cittadina con il centro storico porticato, il Municipio che ha sede in un palazzo settecentesco e statua-omaggio nella piazza principale a Cornelio Nepote, storico latino del I secolo a.C, originario di queste parti..... Dopo un caffè in una elegante gelateria del centro si riprende il cammino verso casa: bypassando Mantova (già documentata nelle "Badlands" volume 1 dell'estate scorsa, nda), raggiungerò la statale 10, che a Cremona si immette nell'autostrada per Piacenza....

    10 - DA QUALCHE PARTE IMPRECISATA LUNGO IL FIUME PO................... La nebbia subito dopo gli svincoli autostradali di Piacenza mi fa capire che il viaggio volge al termine... Un'oretta dopo sono seduto davanti al mio pc, e la piccola Livietta, invece, arrampicata sulla mensolina sta passando tutta la notte a raccontare le mirabolanti avventure vissute in questi tre giorni agli altri pupazzi che vivono nella mia camera da letto... Mi mancano già tantissimo le luci di Chioggia, la spiaggia notturna di Sottomarina e quella al tramonto di Rosolina Mare, le viette di Adria, una birra allo Space Pub lungo la s.s. Romea, le sacche e gli scanni del Delta... e gli innumerevoli posti e luoghi incrociati lungo questo viaggio... mi devo scusare, e stavolta lo faccio per davvero, con i miei lettori, per aver chiamato per la seconda volta "badlands" questi posti lungo il fiume Po da qui alla sua foce....... in realtà, ho incontrato solo "toplands": borghi medievali, palazzi rinascimentali, castelli, regge, cattedrali, riserve naturali incontaminate; e anche i posti un po' più selvaggi, verso il Polesine o il Delta, mi sono risultati per la seconda volta splendidi e indimenticabili.... Le vere "Badlands", se proprio lo devo ammettere, sono queste in cui vivo: terre dove i sogni non si realizzano mai, dove tutto è sempre uguale e ingannevole: le solite facce, le solite parole, i soliti clichè, i soliti modi di dire, di fare, le solite utopie, le solite illusioni..... terre dove le uniche vere evasioni che trovo sono solo scrivere, sognare, partire per un viaggio verso l'Est Europa, verso la Puglia, o verso mete nuove e sconosciute........ Domattina, quando in auto supererò come sempre il ponte sul Po nei pressi di Bressana, volterò lo sguardo ad est: penserò alla corrente che lentamente scorre verso Mantova, Ostiglia, il Polesine, le valli di Comacchio, e Porto Tolle... lentamente ma inesorabile.... così come passerà questo tempo che mi separerà da una nuova avventura, percorrendo gli argini di un fiume per raggiungere quel mare Adriatico distantissimo, così come distanti sono, e si inseguono per realizzarli a volte tutta una vita, gli ideali, le utopie e i sogni.......................
    BADLANDS ALONG PO RIVER PART 2................................. FINE.

    Edited by Liutprando - 10/4/2016, 16:44
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