MIRKO CONFALONIERA

  1. ROAD TO ISTANBUL
    Tirane, Skopje, Thessaloniki, Istanbul

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    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 16 June 2014
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    video: www.youtube.com/watch?v=BEd3O__R9I0


    «Le persone non fanno i viaggi. Sono i viaggi che fanno le persone» (John Steinbeck)

    1 - Il viaggio ricomincia.... Direzione cieli, stelle, spiagge, città e pensieri dell'Est Europa.... ROAD TO ISTANBUL, i confini del continente.... Prima tappa: Tirana, Albania, Est Europa, mare Adriatico, Alpi Dinariche all’orizzonte. Mi ricorda la Puglia, il caldo, le zanzare, il sudore sulla fronte, il colore del cielo, una birra Peroni in via Deshmoret, l’odore dell’estate, una ragazza che cammina lungo bv. Zogu, che mi guarda, mi sorride, chissà cosa pensa, chissà cosa dice. Alle nove di sera c’è già buio pesto, si vedono le stelle, si vede la luna, stasera è sabato sera, mica una sera come tutte le altre. Ragazze albanesi in tiro che sfoggiano già per piazza Scanderbeg la loro stupenda bellezza. Ma è a Blloku che ad ogni angolo di via c’è un pub, un locale notturno, una birra, una sigaretta, una chiacchiera con una amico, una malinconia, un pensiero, un volto di donna lontana, ma dentro questa testa che non la smette di pensare. E luci, e clacson, e auto che sfrecciano veloci, e rumori, e casino, e musica in sottofondo, e baracchini che vendono sigarette, birra e il solito tran-tran. Scritte sui muri, viali larghi ed immensi, camminate avanti ed indietro, è solo l’inizio di una notte che non si accontenterà sicuramente di finire in un locale davanti ad una birra e a un buona jazz session. Pensieri, chissà se mi pensi, chissà cosa dici, cosa vedi, se anche tu guardi questa mezza luna che c’è stasera sopra questo Est Europa immenso, sconfinato, malinconico. Domani pullman per Skopje, Macedonia. Poi Salonicco, Grecia. Poi, Istanbul. Asia. Mar Nero. Lontani ancora 5 giorni e 1130 chilometri. Ma vi raggiungerò. Le Utopie non sono sogni irrealizzabili. Sono solo ossessioni. Ma molto romantiche. Da Tirana, Albania.

    2 - Il Qebaptore di via Kellici entra di diritto nei miei baracci Esteuropei (l'Acafca Sorozo di Budapest, il Fidel di San Pietroburgo, il Gogol Café di Mosca) ed Ovestiani (il Kitch'n'Live di Lisboa); basta una buona birra Korca alla spina all irrisorio prezzo di 100 leki (meno di un euro) e l arredamento un po' spartano e rustico (fra tutto lo stemma biancoblù del F.C. Tirona 1920, la locale squadra di calcio) a farmi innamorare di questo tipico locale tiranese. Se ci aggiungiamo che per pranzo si può mangiare ottimi piatti di carne grigliata a sazietà (foto 3) al prezzo di 1270 leki (meno di dieci euro..... diviso in due.....), capite perché sto pubblicando questo post. Saluti alla "Puglia dell'Est Europa", negli scorci e nelle atmosfere tanto simile al tacco italiano. Fra un paio d'ore un pulmino, attraversando località come Durres, Elbasan, le Alpi dinari...

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    Last Post by Liutprando il 16 June 2014
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  2. MY EAST EUROPE
    da Tirana a Mosca, pagelle di tutto il mio Est Europa....

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    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 31 Mar. 2014
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    PRAGA (Rep. Ceca) – ★★★½
    E’ la città est europea per eccellenza. Se dici Est Europa pensi subito a Praga. Capitale ideale per week end o soggiorni più lunghi, sono molto easy ed economici. La città è ricca di monumenti e scorci che lasciano a bocca aperta: il ponte San Carlo, il quartiere ebraico, le case in stile cubista, il quartiere Mala Strana, il lungo fiume Moldova, il labirinto degli specchi, le viette della Stare Mesto (città vecchia), ecc.. E’ impossibile restare indifferenti a questa città, alle sua atmosfere di confine, alle sue grandi e piccole attrazioni come lo è giornalmente il curioso spettacolo della Torre di Staromestske Namesti, che si ripete puntualmente a ogni rintocco…. Tanti turisti, forse troppi, ma la magia di Praga ve li renderà invisibili.

    BUDAPEST (Ungheria) – ★★★★
    Sì, avete letto bene. E non voletemene male. Budapest prende mezzo punto in più della più celebre Praga… E’ più bella? No, semplicemente è più ‘Est Europea’… Il concetto è che Praga è bella, come è bella una capitale occidentale come Vienna o Monaco di Baviera. Ma se volete addentrarvi nel vero Est, da Praga prendete un volo interno, oppure il treno notturno che parte a mezzanotte e arriva nella capitale ungherese alla mattina successiva alle otto. Sono due città in una: Buda, arroccata su una collina davanti al fiume Danubio - dove fa capolino un castello fortificato pieno di storia e leggende - e Pest, dall’altra parte, pianeggiante e quadrata. Budapest è soprattutto un famoso centro termale che alle Szecheni o alle Gellert, sia nei vani chiusi che nei vasconi a cielo aperto in qualunque stagione dell’anno, offre la possibilità di immergersi per ore e ore in piscine termali. Budapest è passeggiare per i suoi monumenti, dalla basilica di San Nicola a Palazzo Reale o all’imponente palazzo del Parlamento. Budapest è cenare a dismisura tipici piatti magiari negli “all-you-can-eat” della catena Trofia e uscire con la pancia strapiena, spendendo solo una quindicina di euro. Budapest è bersi una birra alla spina nei baracci appena al di fuori del centro (in Acafca Arozò, per esempio) e respirare la vera aria dell’ “oltre cortina di ferro”. Budapest è presenziare almeno una volta nella vita allo Sziget Festival che si tiene ogni estate verso la metà di agosto. Budapest è passeggiare sul lungofiume e restare rapiti dalla luna piena in cielo, dal Ponte delle Catene e dalle dirimpettaie luci di Buda. Se non vi limitate solo ai classici cliché, Budapest vi farà impazzire, e vi farà tornare più di una volta...

    SIOFOK (Ungheria) – ★★½
    Ridente cittadina turistica situata sul Lago Balaton, il “mare” degli ungheresi. Zona tranquilla e rilassante, per chi vuole godersi una giornata lontano dalla metropoli. Si raggiunge in treno dalla capitale con poche ore di vi...

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    Last Post by Liutprando il 31 Mar. 2014
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  3. ROAD TO EAST EUROPE
    4000 km dall'Italia al Mar Nero, attraversando Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Romania, Transilvania...

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    CHRONICLES OF EAST EUROPE
    By Liutprando il 30 Mar. 2014
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    VIDEO: www.youtube.com/watch?v=jH0tWoqvhBs

    1 - Appena imboccata la autostrada Serenissima nei pressi di Brescia, appena iniziata la lunga strada verso l'Est, gigantesco, immenso e mitologico continente al di là dei nostri sogni, della nostra immaginazione, del nostro viaggio, di Trieste nostra prima meta serale. Mar Nero lontano e distante come un'utopia. Fra noi e quel mare tante città da vedere, tanti ricordi da portare, tanti pensieri nella testa, folk e malinconie musicali in sottofondo, e come sempre la compagnia di una donna, ma solo in una foto o da qualche parte del cuore....... EST EUROPA!

    2 - Prima tappa a Trieste, o "Trst" con il curioso sottotitolo slavo, città adriatica in teoria ancora italiana, ma in pratica già molto orientale, allegra ma non troppo, in mezzo a palazzoni liberty molto fastosi e imperiali, dall'aria frizzante ma sottovoce. Domani si riparte e si varca la cortina di ferro in direzione Belgrado, per il transfer più lungo di questo trip, ovvero 600 km attraverso Slovenia, Croazia e Serbia, il vecchio cuore pulsante della ex Jugoslavia. Ci aspettano paesaggi inimmaginabili e ore da riempire con l'unica ossessione di raggiungere lentamente quel Mar Nero dall'altra parte del continente.....

    3 - Kric, paesino di mille anime, con 4/5 pub (ma nessun punto ristoro...), fra Zagabria e Belgrado, al centro della Croazia, immerso in una pianura sconfinata e infinita... Da come ci guarda la gente del posto credo che siamo fra i primi non-slavi a metterci piede. L'autostrada che scorre a pochi kilometri da qui fra poco ci riporterà in direzione Serbia, saremo nella capitale in almeno tre ore... giusto il tempo di un birra Karlovacko e una sigaretta prima di varcare la seconda, e più importante frontiera di oggi, ovvero quella d'uscita dall'Unione Europea ed entrare nella Serbia post-Jugoslava...

    4 - Belgrado, ore 1:30 di sabato notte... Gli occhi di una bellissima ragazza serba per qualche secondo incrociano i miei... E' stupenda e mozzafiato, con quei suoi delineamenti tipicamente slavi e molto est-europei, d'altronde come tutte le altre ragazze che la circondano. Le corrispondo la stessa occhiata, ma molto distrattamente e con un po' di superficialità: giro lo sguardo fuori dalla finestra, incrociando le luci del Brankov Most e, ancora più in là, i bagliori di Novi Beograd, oltre il fiume Danubio... Sbuffo nicotina e tabacco, misti a qualcosa che non so neppure io, mentre la musica incessante del disco-club azzittisce ogni pensiero e ricordo. Lassù, nel cielo sopra la Serbia, una mezza luna sorride a questa gigantesca metropoli.... Belgrado, la "città che non dorme mai", curioso ma azzeccato soprannome di questo ingorgo di vie sorprendentemente piene di vita, persone, locali, pub, club, disco, stor...

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    Last Post by Liutprando il 30 Mar. 2014
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  4. CHRONICLES OF EAST EUROPE
    Kyiv, Vilniaus, Warszaw, Krakow

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    By Liutprando il 30 Mar. 2014
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    1 - Morire dentro. E continuare a vivere. La cosa peggiore che può capitare. Puntuale. Ricorrente. Io le chiamo Erinni, quei mitologici mostri della letteratura greca che perseguitavano i personaggi ovunque essi andavano. Sono il vuoto che c’è, ogni qual volta un castello fatto di sogni, fiabe ed illusioni si sgretola. Non ci sono più piccoli gesti, piccoli aneddoti, piccole emozioni, che sembravano insignificanti, e invece ti accorgi che ti riempivano la vita. Pensieri alla mattina appena sveglio o alla sera prima di addormentarmi. Voglia di vederla e di stare con lei. Canzoni all’autoradio, sorrisi nel buio di notti che sembravano non finire mai, ore spensierate come oasi in un deserto sconfinato e senza vita. Cosa resta di tutto questo una volta che ti svegli e per l’ennesima volta tutto ciò che hai fatto, creduto, pensato, scritto, detto solo per lei non c’è più o non c’è mai stato… Niente… Solo una manciata di sabbia che scivola tra le dita fino a scomparire…. Vi odio tutti maledetti antiromantici che infestate il nostro pianeta e la nostra razza, voi che vi usate a vicenda, che non sapete amare o innamorarvi, che mi guardate come un povero illuso utopico don Chisciotte fuori moda, fuori tempo, fuori ragione, che combatte vanamente contro questa Società arida di sentimenti………………. Ma nello stesso tempo non sapete quanto vi invidio, quanto invidio la semplicità emotiva con cui usate i sentimenti, con cui scaricate e ricominciate da zero, con cui dimenticate, con cui sapete non soffrire ed ignorare il significato della parola morire d’amore… un giorno, ne sono certo, vincerete, e ce la farete a farmi diventare come voi…. Per ora resto a guardare attraverso la finestra della mia stanza il mondo che verrà, la storia cosa ci riserverà, nuove guerre e nuovi amori, e fra le mani questo che spero presto diventi quel famoso biglietto di sola andata per il Sud…. Non ho molti impegni per la vita, a parte domani andare a Kiev e per i prossimi quarant’anni vivere in Puglia....

    2 - Kiev.
    Dall'alto sembra un formicaio di luci in mezzo al buio dell'Ucraina. Alti grattacieli e luci stroboscopiche. L'odore della guerra. Della morte. Strade deserte, buie, mazzi di fiori lungo i marciapiedi.
    Sono solo nell'inizio di questo viaggio est-europeo. Tre amici mi raggiungeranno solo a Varsavia.
    Solo.
    Nel mondo alieno e fantascientifico di Kiev.
    Un incrocio è chiuso al traffico, due volanti della polizia accerchiano un auto che ha appena investito un passante. Per terra un corpo esanime scorre lentamente attraverso il finestrino del taxi che dall'aeroporto Zhulhany mi sta portando nel centro città.
    Un cadavere.
    E non è neanche l'unico di oggi...
    Il treno per Milano nei pressi di Villamaggiore ha investito un passante. Proprio Villamaggiore, manco a farlo apposta... Dal finestrino guardavo la campagna che si apriva alla mia sinistra verso i boschi di Lacchiarella. Quei boschi. Quelle notti. Quelle stelle. Con Lei. Il...

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    Last Post by Liutprando il 30 Mar. 2014
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