MIRKO CONFALONIERA


Replying to MY EAST EUROPE

  • Create account

    • Nickname:
  • Enter your Post

    •              
           
       
      FFUpload  Huppy Pick colour  HTML Editor  Help
      .
    •      
       
      Clickable Smilies    Show All
      .
  • Clickable Smilies

    • :huh:^_^:o:;):P:D:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
      :wub::angry::(:unsure::wacko::blink::ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
      <3:XD:*_*:];P:XP:(:=)X):D:>.<>_<
      =_=:|:?3_3:p:;_;^U^*^^*:=/::*::b::f:

  •   

Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 31/3/2014, 21:04
    MOSCA%20E%20SAN%20PIETROBURGO%2000

    PRAGA (Rep. Ceca) – ★★★½
    E’ la città est europea per eccellenza. Se dici Est Europa pensi subito a Praga. Capitale ideale per week end o soggiorni più lunghi, sono molto easy ed economici. La città è ricca di monumenti e scorci che lasciano a bocca aperta: il ponte San Carlo, il quartiere ebraico, le case in stile cubista, il quartiere Mala Strana, il lungo fiume Moldova, il labirinto degli specchi, le viette della Stare Mesto (città vecchia), ecc.. E’ impossibile restare indifferenti a questa città, alle sua atmosfere di confine, alle sue grandi e piccole attrazioni come lo è giornalmente il curioso spettacolo della Torre di Staromestske Namesti, che si ripete puntualmente a ogni rintocco…. Tanti turisti, forse troppi, ma la magia di Praga ve li renderà invisibili.

    BUDAPEST (Ungheria) – ★★★★
    Sì, avete letto bene. E non voletemene male. Budapest prende mezzo punto in più della più celebre Praga… E’ più bella? No, semplicemente è più ‘Est Europea’… Il concetto è che Praga è bella, come è bella una capitale occidentale come Vienna o Monaco di Baviera. Ma se volete addentrarvi nel vero Est, da Praga prendete un volo interno, oppure il treno notturno che parte a mezzanotte e arriva nella capitale ungherese alla mattina successiva alle otto. Sono due città in una: Buda, arroccata su una collina davanti al fiume Danubio - dove fa capolino un castello fortificato pieno di storia e leggende - e Pest, dall’altra parte, pianeggiante e quadrata. Budapest è soprattutto un famoso centro termale che alle Szecheni o alle Gellert, sia nei vani chiusi che nei vasconi a cielo aperto in qualunque stagione dell’anno, offre la possibilità di immergersi per ore e ore in piscine termali. Budapest è passeggiare per i suoi monumenti, dalla basilica di San Nicola a Palazzo Reale o all’imponente palazzo del Parlamento. Budapest è cenare a dismisura tipici piatti magiari negli “all-you-can-eat” della catena Trofia e uscire con la pancia strapiena, spendendo solo una quindicina di euro. Budapest è bersi una birra alla spina nei baracci appena al di fuori del centro (in Acafca Arozò, per esempio) e respirare la vera aria dell’ “oltre cortina di ferro”. Budapest è presenziare almeno una volta nella vita allo Sziget Festival che si tiene ogni estate verso la metà di agosto. Budapest è passeggiare sul lungofiume e restare rapiti dalla luna piena in cielo, dal Ponte delle Catene e dalle dirimpettaie luci di Buda. Se non vi limitate solo ai classici cliché, Budapest vi farà impazzire, e vi farà tornare più di una volta...

    SIOFOK (Ungheria) – ★★½
    Ridente cittadina turistica situata sul Lago Balaton, il “mare” degli ungheresi. Zona tranquilla e rilassante, per chi vuole godersi una giornata lontano dalla metropoli. Si raggiunge in treno dalla capitale con poche ore di viaggio. Poco ideale per la balneazione, più per una passeggiata sul lungolago, assaporando il verde incontaminato dell’Ungheria.

    BRATISLAVA (Slovacchia) – ★★
    Cittadina molto piccola, che si riesce a girare tranquillamente in poche ore. A parte souvenir di ogni genere, non offre granché da vedere. Non perdetevi, tuttavia, una visita al maestoso ponte che sovrasta il fiume Danubio e che collega le due rive della città. I Sovietici lo costruirono in epoca comunista proprio davanti alla Cattedrale, in segno di sfida al potere temporale. In uno dei due lati c’è una gigantesca torre sulla quale si può salire tramite l’ascensore. In cima, c’è un moderno bar-ristorante pieno di vetrate. Sorseggiare una birra e osservare lo skyline della città da una simile altezza è uno dei motivi per cui vale la pena fare una tappa veloce a Bratislava.

    VIENNA (Austria) - voto ★★★½
    Con Praga e Budapest forma la trilogia del 'vicino' Est-Europa. Vienna è sicuramente quella che subisce le influenze più occidentali, ma in molti scorci (nella bellissima Piazza Stephans, nei vicoletti attorno alla Rotenturmstrasse che conduce al lungofiume...) si può intravedere un po' di "Est". Oltre ai suoi palazzi, al suo sfondo culturale, artistico e musicale, non si assapora al 100% Vienna se non ci si siede in uno dei tanti eleganti Caffè della Stephansplatze, degustando una fetta della tradizionale torta Sacher. Assaggiare questo tipico dolce austriaco, seduti a un tavolino e ammirando attraverso le grandi vetrate lo spettacolare scenario della Cattedrale di Santo Stefano, è uno dei motivi per soggiornare a Vienna.

    LUBIANA (Slovenia) – ★★½
    Situata a un centinaio di chilometri dal confine italiano di Gorizia, Ljubljana è una capitale giovane e frizzante. Strutturalmente si presenta con il fiume Ljubljanica che passa in mezzo al piccolo centro storico e che offre due percorsi pedonali molto interessanti pieni di locali e frequentati da turisti. Tuttavia, atmosfere molto più occidentali che orientali.

    ZAGABRIA (Croazia) – ★★★
    A differenza della “cugina” Ljubljana, Zagreb trattiene ancora qualche atmosfera est-europea, anche se le influenze occidentali la stanno lentamente trasformando. Data la relativa vicinanza all’Italia, è ideale per un fine settimana, oppure per una sosta serale per chi prosegue verso Belgrado.

    DUBROVNIK (Croazia) - ★★★½
    Piccolo capolavoro architettonico cullato dalle acque del mare Adriatico. Situato all’interno di un minuto exclave croato fra le repubbliche di Bosnia e quella del Montenegro, la città è stata resa famosa (forse un po’ troppo) dalla nota serie TV "Games of Thrones". Prezzi un po' carucci passeggiando per il centro: il suggestivo “giro delle Mura” costa un'esagerazione, così come gustarsi un pasto a base di frutti di mare, anche se ci sono piccole eccezioni. Per la sua bellezza meriterebbe qualcosina di più: il mezzo voto in meno è dovuto all'eccessivo afflusso turistico, che rende un po' caotico districarsi nei suggestivi vicoletti della vecchia "Ragusa di Dalmazia".

    SPALATO (Croazia) - voto ★★★
    Split è una cittadella molto graziosa e vivace, che si gira in fretta. Capolavoro assoluto il Palazzo di Diocleziano, che sorge nella antica "old town". Molto ben conservati il centro storico e le antiche mura.

    BELGRADO (Serbia) – voto ★★★★
    Nessun errore di valutazione! Belgrado è una sorpresa dietro l’altra. La città balcanica è la vera rivelazione dell’Est Europa. Poco pubblicizzata, in Italia non trovate una guida turistica manco a pagarla a peso d’oro. Eppure nell’Est, Belgrado è conosciuta e non a torto come “la città che non dorme mai”. Se ci passerete un sabato sera, passerete una serata indimenticabile. Oltre alla miriade di disco-pub, lounges, discoteche e locali notturni a due passi dalla Karadordeva o dalla Brankova, il centro storico offre vie e strade piene di ristoranti e trattorie - a cominciare da Skadarljia, caratteristica vietta boemiana piena di locali che servono tipici piatti slavi - oppure come la più commerciale Knez Mihailova, dove si affacciano i negozi e i pedoni che amano fare le vasche avanti e indietro. Ma la città notturna vista dalla Tvrdava (la fortezza) è uno spettacolo indescrivibile di luci ed effetti speciali. Pollice su!

    SARAJEVO (Bosnia) - voto ★★★
    Lasciate a casa i pregiudizi su una città spenta, buia e grigia, vittima di disastrosi bombardamenti avvenuti molti anni fa. La Sarajevo di oggi è una città vivace, frizzante e notturna. Bellissimo il centro storico, raccolto sulla riva del fiume Miljacka, diviso fra il quartiere delle moschee e quello delle chiese ortodosse. Nigth-life impressionante, con locali notturni che offrono divertimento fino a notte fonda. Non offre molto altro, ma è ideale per una tappa veloce che resterà sicuramente indimenticabile.

    MOSTAR (Herzegovina) - ★★★½
    Un vero e proprio gioiello scavato fra le montagne della ex Jugoslavia. Nel cuore selvaggio dell'Herzegovina, Mostar accoglie ottimamente i tanti turisti alla ricerca del caro vecchio grigio ma romantico Est. A pochi chilometri dalla fredda e anonima Medjugorje (che di bosniaco ha poco se non nulla), Mostar è una città che lascia senza fiato. Meraviglioso lo Stari Most ("ponte vecchio"), che unisce i due lembi della città vecchia attraversata dal fiume Narenta. Molto suggestivi anche i vicoletti nel cuore della parte mussulmana. Mostar, che emana atmosfere di altri tempi, è un esplosivo mix di culture e architetture islamiche, ortodosse e cattoliche, che confluiscono insieme in questo piccolo capolavoro di città. Da vedere.

    SOFIA (Bulgaria) – voto ★
    Spenta, pallida e mortifera. Centro storico buio e desolato, pochissimi locali, si salva solo per i prezzi molto economici. Ideale solo perché, sorgendo sulla direttrice stradale Trieste – Belgrado - Istanbul, può essere una sosta o una tappa veloce per un viaggio verso il Sud. Per il resto è da evitare (come la polizia stradale corrotta che chiede, soprattutto agli automobilisti stranieri, delle vere e proprie ‘tangenti’).

    VELIKO TARKOVO (Bulgaria) – ★★½
    L’ex capitale bulgara è decisamente più bella di Sofia. La cittadina universitaria offre qualcosa in più: è più vivace, allegra e spensierata. Inoltre, la sua conformazione geologica (un centro storico arroccato su una collina con un dirupo a strapiombo) offre notevoli suggestioni. Un po’ fuori mano, ma merita la pena di essere raggiunta e di essere visitata.

    VARNA (Bulgaria) – ★½
    La “Rimini Bulgara” si salva solo per la limpidezza delle acque del Mar Nero in cui si specchia e per un litorale decisamente ben curato e molto bello da ammirare. Osservare di sera la spiaggia di Varna, con lo sfondo delle luci della litoranea è un colpo d’occhio indimenticabile. Per il resto, però, a parte la bellissima cattedrale ortodossa (soprannominata “la Perla del Mar Nero”), non offre nulla di più.

    PODGORICA (Montenegro) - ★★
    L'ex città chiamata “Titograd” ai tempi della RSFJ, è molto diversa dalle più famose e note località montenegrine, che si affacciano sull'Adriatico (Herceg Novi, Kotor, Budva, Bar, ecc...), dove divertimento e turismo di massa ormai imperano incontrastati. Podgorica è invece una quadrata città ex-jugoslava dove dall'architettivismo urbano alle atmosfere notturne si respira ancora l'aria del vecchio Est. Ma ridurla all'anonimato come fanno molte pseudo-riviste turistiche è sbagliato: una tappa, almeno serale, è d'obbligo per assaporare la movida della "New Town", il quartiere dei divertimenti che sorge attorno a Piazza Repubblica. Non ne sarete delusi. E di giorno relax assoluto nei verdeggianti parchi a ridosso dell'azzurro fiume Moraca.

    TIRANA (Albania) – ★★★
    Oltre la sufficienza per la capitale della "Puglia del-l'Est Europa". Lo so che Tirana è spoglia e priva di ogni attrazione artistica e monumentale, che riempiono invece ogni altro luogo dell'Est, ma le atmosfere che incontrerete passeggiando per le traverse di Bulevardi Deshmoret o Piazza Skenderbej sono le stesse che si possono assaggiare nel nostro Sud. L’italiano è la seconda lingua ufficiosa, poiché è compresa da quasi tutti e parlata da molti. La cucina è ottima ed economica (nelle rosticcerie albanesi si riesce a pranzare e cenare al corrispettivo di meno di 7 euro a testa) e alla sera il quartiere Bloku, un quadrante di isolati a sud-ovest del centro, vi lascerà senza parole: tantissimi locali serali, pub, disco, live-music e quant'altro non vi renderanno certo noioso il vostro soggiorno nella capitale albanese. Il giudizio è stato aumentato di mezzo voto dopo il mio ultimo soggiorno, quattro anni dopo i primi due viaggi.

    VALONA (Albania) - ★★
    Vlore l'ho visitata d'estate, cioè in piena epoca balneare, e la città rispose con un impatto molto al di sopra delle aspettative. Passeggiare per il lungomare o per il corso principale è come tuffarsi nella movida di una città pugliese dirimpettaia (d'altronde le coste distano meno di un centinaio di chilometri). Avendo proprio una impostazione "marittima", temo che in altre stagioni si spenga. La sufficienza in ogni caso la merita, perché subito a sud della città e del suo golfo iniziano le spiagge più belle della nazione, soprannominate non a torto il "Salento Albanese".

    ELBASAN (Albania) - ★★½
    Cittadina piccola, che si gira in mezza giornata, ma che offre un centro storico ben conservato. Sorge sulla direttrice stradale che collega Tirana con la Macedonia e la Grecia. Chi passa da qui per andare verso Skopje si fermi qualche oretta a visitare questa piccola e carina cittadina a impronta mussulmana.

    DURAZZO (Albania) - ★★½
    Il centro di Durres è un piccolo gioiello d’arte albanese. Lo assicura il bellissimo anfiteatro romano (II secolo a.C.) ancora perfettamente conservato (è la più grande struttura presente in tutti i Balcani). In ottimo stato sono anche le antiche Mura che delimitavano la cittadella, al cui centro si può ammirare la moschea Madhe e la moderna piazza del Comune. Lungomare a ovest del porto attrezzato di locali e giardinetti.

    SKOPJE (Macedonia) - ★★★½
    Una bella sorpresa da una città sicuramente poco conosciuta. Metà macedone, metà albanese e con un passato jugoslavo, Skopje vanta nell'immediato impatto due cose: il bellissimo lungofiume Vardar, costellato da una parte da alti, imponenti e luminosissimi palazzi in stile neo-classico che meritano di essere immortalati, e dall'altra da una serie di locali dove passare la serata. Di giorno visita obbligata, al di là del fiume, a Stara Čaršija, la cittadella antica, e al Gran Bazar, l’antico mercato islamico che conserva perfettamente un esempio di architettura urbana turco-ottomana nei Balcani: un vero e proprio labirinto di viette strette, casette caratteristiche e sontuose moschee, come quella di Mustafa Pasha. La medioevale fortezza Kale domina la città, ma spettacolare è la "Croce del Millennio", posizionata in cima al monte Vodno, che con i suoi 77 metri di altezza è considerata la croce più alta del mondo. Si raggiunge con una funivia.

    ATENE (Grecia) – ★★★★
    La capitale greca non ha bisogno di troppi preamboli. Attorno al cuore pulsante della metropoli, ovvero la maestosa rocca dell’Acropoli che domina tutta la città, si trova ogni bellezza artistica e architettonica che racchiude la storia non solo della Grecia ma di tutta la civiltà umana. Dall’uscita della metropolitana di Monastiraki camminando in senso orario attorno alle pendici della collina degli Dèi si incontrano tutte le spropositate bellezze che questa città offre (la Moschea Tzistarakis, la Cattedrale ortodossa, i Giardini Nazionali, il Tempio di Deus Olimpio, la collina dell’Areopago, l’Agorà Romana, l’Antica Agorà, ecc.). In più c’è la suggestiva Acropoli, sulla cui sommità c’è una delle sette meraviglie del mondo, ovvero il Partenone (e altre opere d’architettura complementari come il Tempio di Dioniso, l’Odeon di Erode Attico, il Tempio di Atena Nike, ecc.). E’ vero che allontanandosi appena un po’ dal centro rimane molto poco da vedere, ma ogni quartiere (da Plaka a Gazi, a Exarhia, a Metaxourgio, al Pireo, ecc.) quando tramonta il sole si trasforma in un micro-mondo da scoprire.

    SALONICCO (Grecia) - ★★½
    Il capoluogo della “Macedonia Greca” si snoda tutto lungo la dritta e lunghissima Via Egnatia, ma il centro è praticamente raccolto solo fra Piazza Aristotelous e il lungomare Nikis, ricchi di ristoranti e di lounge-bar. Le spiagge di Epanomi, dove si può iniziare a in-travedere un po’ di bel mare greco, sorgono a 40 chilometri in direzione sud, comodamente raggiungibili con autobus di linea.

    ISTANBUL (Turchia) - ★★★★
    Megalopoli di dimensioni smisurate, porta e frontiera di due continenti (l’Europa e l’Asia). Più asiatica che europea, è di una magia più unica che rara. Un tramonto sullo stretto del Bosforo vale completamente il biglietto del viaggio. Atmosfere arabe, suoni e scorci di un mondo a sé stante, passeggiando per ogni angolo della città. Parte europea (Galata, Beyoğlu e Taksim) da un lato e parte asiatica al di là del ponte Fatih Sultan Mehmet (quartiere Uskudar). La "Venezia mussulmana" rapisce fin dal primo impatto.

    ANKARA (Turchia) - ★★
    Completamente diversa dalla connazionale Istanbul e lontana da essa anni luce. Centro piccolo e circoscritto, locali tanti ma semi-vuoti. Movida assente e senso di vuoto abbastanza pesante - ma ammetto che ci sono passato neanche un mese dopo un sanguinoso attentato terroristico dell'ISIS e nell'aria si respirava ancora molta paura. Niente alcolici e precetti mussulmani molto ristretti. Ideale per soggiorni brevissimi, se non solo di passaggio.

    TBILISI (Georgia) - ★★★
    Piccola capitale caucasica, poco conosciuta che merita di essere visitata. Centro storico raccolto, carino e piacevole da girare. Al di là del fiume Mtkvari c'è la sterminata parte nuova. Dalla fortezza di Narikala (o meglio dai ruderi della suddetta), che sorge su una collina, si ammira tutta la città. Alcuni scorci ricordano molto Budapest e come nella città ungherese ci sono bagni termali pubblici che offrono benessere e relax.

    YEREVAN (Armenia) - ★★½
    Capitale persiana che si gira tutta in una mezza giornata, ma che a parere di chi scrive merita di essere raggiunta, anche solo come tappa di passaggio verso il mondo arabo (a poche centinaia di chilometri più a sud c'è il confine con l'Iran). Influssi caucasici misti a quelli persiani. Difficile da raggiungere per via dei confini chiusi (per motivi storico-politici) sia con la Turchia che con l’Azerbaigian: l’unico modo di arrivarci via terra è da Tbilisi con i minibus. In serene giornate si ammira il monte Ararat, al confine con la Turchia, il sedicente promontorio caro alla mitologia dell'Arca di Noè.

    BAKU (Azerbaijan) - ★★½
    Vera e propria exclave "occidentale" in un deserto asiatico dalle dimensioni spoglie e desolate. Graffiante ossimoro di grattacieli futuristici da una parte e palazzoni di stampo sovietico dall'altra. Il centro è pieno di negozi e boutique di firme internazionali e lussuose, mentre la cittadella antica non nasconde la sua impronta persiana-arabeggiante. Gigantesche e costose fuoristrada sfrecciano a fianco di vecchie utilitarie Lada. Difficile da comprendere le contraddizioni di questa capitale che si affaccia sul Mar Caspio, il più grande mare "chiuso" della Terra, che galleggia su giacimenti di petrolio e di gas naturale. Prezzi medi molto simili a quelli occidentali. Sul lungomare si ammira il più gigantesco pennone di bandiera del mondo (40 metri di altezza).

    COSTANZA (Romania) – ?
    Purtroppo non giudicabile. Al mio unico passaggio l’intero centro storico (una piccola propaggine sul Mar Nero) era un cantiere infinito di strade, di palazzi e di numerosi edifici. Vuota e buia, l’unica movida cittadina era accentrata nei locali appena al di fuori del perimetro storico. Quando i lavori nella città termale sarebbero finiti, il restyling sicuramente avrà restituito una piazza universitaria carina, vivace e notturna. Da rivedere.

    BUCAREST (Romania) – ★★★
    Non lasciatevi impressionare negativamente dai palazzoni di cemento armato che accolgono il turista all’ingresso della città (una metropoli di 12 chilometro di raggio urbano), ma concentratevi sul centro. Maestoso, storico, ricco di cattedrali ortodosse e di palazzi che vi lasceranno meravigliati. La vita notturna è impressionante: la movida va avanti fino all’alba. Il centro è pieno di locali di ogni genere e di ogni tipo, e accontenta ogni esigenza. Birre e cibo a prezzi irrisori e divertimento garantito 24 ore su 24. Spiazza meravigliosamente tutti gli stupidi luoghi comuni su Romania e dintorni.

    SIBIU (Romania) – ★★★
    Spettrale e suggestiva cittadina della Transilvania meridionale arroccata sui Carpazi, Sibiu è un borgo medievale di notevole impatto. Si presenta con una bellissima piazza (la Piata Mare) sulla quale si affacciano i più importanti palazzi. Io ci ho trascorso una vigilia di Halloween: potete immaginare la nebbiolina che si alzava dai vicoletti, l’atmosfera della vigilia di Ognissanti e ogni locale-pub della città che organizzava la celebre festa in maschera. Inimitabile.

    TIMISOARA (Romania) – ★★
    Il capoluogo del Timis di romeno ha veramente poco. E’ una città molto internazionale, piena di occidentali, non solo turisti ma anche imprenditori a caccia di affari. Oltre alla piazza centrale, che offre qualche locale a ricettazione pan-europea, non sfoggia granché altro.

    CHISINAU (Moldavia) – ★★
    Scritte in rumeno ovunque (una volta faceva parte della "Grande Romania"), ma per le vie della capitale, come per il resto del Paese, si parla solo russo. Chisinau è a doppia faccia: di giorno è una città viva, frenetica e impazzita; di notte si spegne poco dopo il calar del sole e riuscire a trovare qualcosa dove passare la serata è un impresa davvero ardua.

    TIRASPOL (Transnistria) - ★★★
    La Transnistria è un gigantesco “luna park sovietico”. A Tiraspol il tempo si è fermato negli anni '80 e varcare la dogana della piccola e secessionista Repubblica de facto vi catapulterà indietro di almeno quarant'anni. Falci e martello, statue di Lenin, l'ultima sede ancora attiva del KGB, tutta l'economia centralizzata e controllata attraverso la onnipresente azienda Sheriff, e la moneta locale (il rublo transnistriano) non riconosciuto a livello internazionale, ma necessario per ogni tipo di transazione. Se accettate le regole del gioco, la Transnistria è da visitare almeno una volta nella vita per capire come si viveva nella vecchia URSS. In più, la piccola cittadina sulle rive del fiume Nistru è paradossalmente più pulita e più ordinata della capitale ufficiale Chisinau.

    COMRAT (Moldavia) - ★★
    Il capoluogo della Gagauzia (una regione autonoma della Moldavia) ha poco da offrire ai turisti, ma una sosta bisogna farla per scoprire questa isola linguistica turcofona che sorge fra Moldavia, Ucraina e Romania. Via Lenina, il corso principale, è l'unico percorso che offre quel poco che c'è da vedere. Le notti gagauze, però, rispetto e in proporzione alla ben più grande Chisinau, sono più vivaci.

    VARSAVIA (Polonia) – ★★
    Scioccanti vialoni giganteschi (in larghezza e lunghezza), nonché palazzoni e grattacieli altissimi sorprenderanno il vostro arrivo in zona Centralna (stazione ferroviaria centrale). Tutto attorno si apre un mix imperfetto e un po’ imbarazzante di neo-capitalismo e refusi di architettivismo da socialismo reale. Il centro storico è decisamente più carino, la zona dei locali “moderni” (via Mazowlecka) offre di tutto, compresi i tanti un po’ retrò bar Mlecznys.

    CRACOVIA (Polonia) – ★★★
    Cracovia è senza dubbio più bella della capitale Warszawa. Sorge a 300 chilometri a sud ed è una vivace e nottambula cittadina universitaria, con miriadi di locali aperti nella zona della piazza Glowny e i suoi dintorni. Eccede di seccanti volantinatori che blindano i turisti, cercando di convincerli a passare le notti a farsi spillare soldi nei tanti night-club. Un secondo cuore pulsante è il “ghetto”, staccato dal centro, in direzione sud-est, che offre una valida alternativa.

    VILNIUS (Lituania) – ★★½
    La capitale lituana è soprannominata “la Gerusalemme del Nord” per la massiccia presenza di sinagoghe e chiese. Ha un bel castello, dalla cui torre si ammira tutta la città dall’alto. La vita serale non offre granché, ma ci si può accontentare di qualche pub che serve birra buona e a basso costo. Leggermente spostata dal centro c'è una piazzetta con una statua dedicata all'indimenticabile chitarrista Frank Zappa (Vilnius è l'unica città europea dove poter trovare una statua del genere). Le attrazioni più belle sono tutte un po' lontane dal centro: il Castello, la collina delle Tre Croci, la comunità indipendentista di Uzupis e il quartiere ebraico.

    RIGA (Lettonia) – ★★★½
    E’ la città più grande dei Paesi Baltici, nonché il centro più importante a livello economico, turistico e viabilistico. Bellissimo centro storico, che offre una variegata offerta di locali diurni e notturni. Tra le tre capitali gemelle (Vilnius, Tallin, Riga) è sicuramente la più bella e vivace.

    TALLIN (Estonia) – voto ★★★
    Piccola ma graziosa, accogliente e tranquilla, Tallin offre tanti locali e pub. Si gira bene in un paio di giorni, dal suo centro storico caratteristico (che risente già di influssi parecchio “nordici”…) al suo castello da cui spicca un belvedere su città e mare davvero impressionante. Comoda per trasferte giornaliere di andata e di ritorno nella dirimpettaia Helsinki (Finalndia): solo due ore di traghetto.

    KIEV (Ucraina) – voto ★★★½
    In teoria il voto sarebbe più alto ancora, ma in pratica è una valutazione sospesa, perché al tempo del mio viaggio (2014) la città era appena uscita dalle sanguinose manifestazioni e rivoluzioni che avevano contrassegnato i mesi invernali fra il 2013 e il 2014. Il Kreshchatik, l’arteria principale del centro, era un gigantesco sentiero di guerra in mezzo a barricate alte 3-4 metri. Piazza Maiden, cuore della capitale, era una tendopoli a perdita d’occhio di accampamenti militari e para-militari: tutto attorno c'erano edifici bruciati, semidistrutti, colpi di mortaio contro i muri, lapidi, fiori, manifesti, ecc.. Allontanandosi un po’ dal centro la città mostrava di che pasta era fatta: cattedrali barocche, monasteri medievali, parchi rigogliosi e così via. Da confermare in un futuro prossimo, quando si riassesterà dal cupo clima politico in cui è precipitata negli ultimi tempi.

    MINSK (Bielorussia) - ★★★
    Capitale ordinata, pulita, ben messa, a misura d'uomo e verdeggiante. E' un mix particolare di chiese ed edifici religiosi barocchi da visitare e palazzoni di costruttivismo sovietico da perderci un minuto per uno sguardo. A Minsk campeggiano ancora le statue di Lenin e tutto ciò che rimanda all'epoca storica dell'Unione Sovietica. Percorrendo il lunghissimo corso principale (viale Indipendenza) si arriva dappertutto. Il centro è ubicato sulla riva sinistra del fiume, ma anche l'altra parte è ricca di posti carini da visitare.

    MOSCA (Russia) – ★★★★½
    Sfido chiunque ad arrivare in Piazza Rossa a Mosca per la prima volta una notte d’inverno sotto la neve cadente e restare impassibili: l’atmosfera lascia a bocca aperta. Mosca è una megalopoli decadente ma terribilmente romantica: da una parte i suoi cubi di cemento armato sopra i quali campeggiano ancora simboli sovietici sbiaditi dal tempo, dall’altra le meraviglie architettoniche come il Cremlino o la Cattedrale di San Basilio. Musei strabordanti di storia contornano una metropoli sterminata ricca di cultura, arte e nostalgia.

    SAN PIETROBURGO (Russia) – ★★★★★
    Guardare dalla Fortezza di Pietro e Paolo (dall’altra parte della città) il fiume Neva ghiacciato e lo skyline della ex Leningrado durante un tramonto invernale (cioè alle 4 di pomeriggio...) è uno dei più meravigliosi spettacoli che l’occhio umano possa immortalare. Passeggiare per l'eccezionale Prospettiva Nevskij con raffiche di vento gelido può sembrare da pazzi, eppure, scalda il cuore più di una buona vodka russa. Lo straordinario complesso dell’Ermitage e gli altri pazzeschi monumenti del centro (per esempio la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato) non hanno bisogno di presentazioni e commenti. San Pietroburgo è la città più bella di tutto l'Est Europa (e non solo). Una viaggio nella vecchia capitale russa è obbligatoria per assaporare le strade e i suoi scorci, ed essere ammaliati dalla bellezza che circonda e rapisce. I bar “Soviet Cafè”, la corazzata Aurora e un centinaio di botteghe che vendono chincaglieria sovietica sono le tappe obbligatorie per i tutti i turisti.

Review the complete topic (launches new window)